CASAROLA - BOSCO DELLE FATE
1. PREMESSA
Per generazioni e generazioni le genti del nostro Appennino
hanno saputo vivere utilizzando sapientemente i prodotti offerti da questo
ambiente, sfruttandone intelligentemente le risorse e rispettandone i limiti.
Riconoscendo l’importanza di questo forte legame tra l’Uomo e la Terra, e della
loro stretta interdipendenza per il mantenimento degli equilibri ambientali e
del benessere umano, il Progetto “L’Agricoltura nel Tempo”, proprio in un
momento in cui è sempre più viva l’esigenza di uno sviluppo economico
sostenibile, nasce con l’intento di valorizzare le immense, ma purtroppo ormai
dimenticate, potenzialità offerte da questi meravigliosi luoghi.
Sono numerosissime infatti le varietà di frutti ed erbe che
la Terra offre spontaneamente ai suoi abitatori affinchè essi possano
continuare la vita. Noi, più di ogni altro essere vivente, abbiamo i mezzi e le
capacità per poter utilizzare queste risorse nel miglior modo possibile, ossia
per garantire la sopravvivenza alle generazioni presenti, a quelle future e
alla comunità biotica in generale. Questo ovviamente implica non solo rispetto
per la Terra, ma anche la sua cura. Ma rispetto e cura sono atteggiamenti
d’amore. L’amore verso un “oggetto”, in tutte le sue forme, può nascere solo se
entriamo in contatto e in relazione con esso. Dunque per rispettare e curare la
Terra, e i suoi abitanti, dobbiamo essere in relazione con loro.
Per tali motivi si è scelto come tema principale del
Progetto l’Agricoltura. Essa infatti esercita molteplici funzioni: alcune sono
direttamente percepibili, come garantire la sussistenza al coltivatore e
l’alimento, attraverso gli scambi economici, a tutte le fasce di popolazione;
altre si rivelano più “nascoste”, ma altrettanto importanti per la nostra
sopravvivenza, quali la salvaguardia della biodiversità, la protezione da frane
e da fenomeni di erosione dei suoli, la mitigazione degli eventi di piena dei
torrenti, etc.
E’ appunto attraverso il Percorso Agricoltura creato dal
Parco presso l’abitato di Casarola, uno dei pochi paesi in cui viene ancora
esercitata l’”agricoltura di una volta”, che si svilupperà il Progetto
“L’Agricoltura nel Tempo”. Infatti
durante tale percorso i ragazzi potranno osservare le attuali tradizionali
forme di attività agricola presenti nel territorio, quali la selvicoltura, gli
allevamenti di bovini e lo sfalcio dei prati per la fienagione, nonché la
coltivazione e la raccolta di frutti spontanei; potranno inoltre venire a conoscenza, anche con l’ausilio di
apposite bacheche didattiche realizzate dal Parco, di quelle più antiche che
hanno assicurato la sopravvivenza alle generazioni passate, quali la raccolta e
l’essiccazione delle castagne e la
preparazione del carbone . Verrà
posta particolare attenzione sulle negative conseguenze che l’abbandono delle
pratiche agricole da parte dell’uomo negli ultimi 50 anni hanno causato sul
territorio. Durante il percorso inoltre, con l’ausilio di un esperto, verrà
effettuata la raccolta e il riconoscimento delle principali specie vegetali e
fungine presenti nell’area, ponendo particolare attenzione a quelli che possono
essere i loro utilizzi nell’alimentazione. Il riconoscimento di tali specie verrà effettuato, oltre che
con approccio scientifico, anche stimolando i sensi dei ragazzi, attraverso
l’utilizzo del tatto, dell’olfatto e del gusto, in modo che l’esperienza
sensoriale sia alla base del loro processo cognitivo, ne lasci più vivo il
ricordo e si crei un primo contatto/relazione tra loro e la Natura. Allo scopo
al termine della giornata verrà proposto un gioco, “La scatola magica della Natura” , per
verificare quanto i ragazzi sono riusciti a percepire e memorizzare, e verrà
effettuata una merenda-degustazione a base di confetture preparate con sola frutta
selvatica raccolta all’interno del territorio del Parco.
2. FINALITA’
Attraverso il contatto diretto con la Natura e
l’acquisizione di conoscenze sull’importanza dell’ Agricoltura per garantire
una stabilità al delicato equilibrio tra Uomo e Ambiente:
- acquisire
la consapevolezza che l’uomo è parte integrante dell’ambiente, da cui dipende e
su cui influisce (sviluppo sostenibile);
- comprendere
i cicli della natura e le relazioni tra le varie componenti dell’ecosistema;
e dunque
- acquisire
dei comportamenti di rispetto di tutti gli organismi viventi e delle componenti
ambientali;
- sentirsi
responsabili della gestione dell’ambiente.
3. OBIETTIVI DIDATTICI e LORO RAGGIUNGIMENTO
1. conoscere
le antiche pratiche agricole su cui si sono basate le tradizioni, la storia e
la sussistenza delle popolazioni montane dell’Appennino
2. conoscere
l’attuale situazione in cui si trova il nostro territorio montano,
comprendendone le emergenze
tramite l’ uscita sul territorio, articolata in un percorso
che prevede la visita a:
·
borgo appenninico
·
stalla di montagna
·
pascoli e bestiame
·
carbonaia
·
castagneto ed essiccatoi;
3. imparare
a riconoscere la vegetazione più significativa del luogo
tramite l’uscita sul territorio con l’ausilio di un esperto,
che stimolerà i ragazzi a riconoscere le principali specie presenti lungo il
percorso, utilizzando principalmente i sensi;
4. imparare
ad ascoltare le proprie sensazioni, in modo che esse diventino esperienza
didattica
tramite l’uscita sul territorio, il riconoscimento delle
principali specie vegetali, il gioco “La scatola magica della natura” e la
merenda didattica, a base di prodotti preparati con frutta ed erbe selvatiche
raccolte all’interno del territorio;
5. capire
l’importanza del legame tra territorio e alimentazione, per conoscere il cibo
che si sceglie e la sua storia, consapevoli delle implicazioni sociali,
economiche e ambientali che la propria scelta alimentare comporta
tramite la merenda didattica, e coinvolgendo indirettamente
tutte le altre fasi del progetto.
4. LUOGO E PERCORSO
Casarola 1004 m. s.l.m. – Percorso
Agricoltura - Buga ed Liger 937 m.
s.l. m. – Casarola
Alternativa in caso di condizioni
atmosferiche avverse:
Casarola 1004 m. s.l.m. – Bora
dal Bosc (Bosco delle Fate) 956 m. s.l.m.
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