sabato 13 aprile 2013

Programma dettagliato gita del 3 maggio


 CASAROLA - BOSCO DELLE FATE
 1. PREMESSA
Per generazioni e generazioni le genti del nostro Appennino hanno saputo vivere utilizzando sapientemente i prodotti offerti da questo ambiente, sfruttandone intelligentemente le risorse e rispettandone i limiti. Riconoscendo l’importanza di questo forte legame tra l’Uomo e la Terra, e della loro stretta interdipendenza per il mantenimento degli equilibri ambientali e del benessere umano, il Progetto “L’Agricoltura nel Tempo”, proprio in un momento in cui è sempre più viva l’esigenza di uno sviluppo economico sostenibile, nasce con l’intento di valorizzare le immense, ma purtroppo ormai dimenticate, potenzialità offerte da questi meravigliosi luoghi.
Sono numerosissime infatti le varietà di frutti ed erbe che la Terra offre spontaneamente ai suoi abitatori affinchè essi possano continuare la vita. Noi, più di ogni altro essere vivente, abbiamo i mezzi e le capacità per poter utilizzare queste risorse nel miglior modo possibile, ossia per garantire la sopravvivenza alle generazioni presenti, a quelle future e alla comunità biotica in generale. Questo ovviamente implica non solo rispetto per la Terra, ma anche la sua cura. Ma rispetto e cura sono atteggiamenti d’amore. L’amore verso un “oggetto”, in tutte le sue forme, può nascere solo se entriamo in contatto e in relazione con esso. Dunque per rispettare e curare la Terra, e i suoi abitanti, dobbiamo essere in relazione con loro.
Per tali motivi si è scelto come tema principale del Progetto l’Agricoltura. Essa infatti esercita molteplici funzioni: alcune sono direttamente percepibili, come garantire la sussistenza al coltivatore e l’alimento, attraverso gli scambi economici, a tutte le fasce di popolazione; altre si rivelano più “nascoste”, ma altrettanto importanti per la nostra sopravvivenza, quali la salvaguardia della biodiversità, la protezione da frane e da fenomeni di erosione dei suoli, la mitigazione degli eventi di piena dei torrenti, etc.
E’ appunto attraverso il Percorso Agricoltura creato dal Parco presso l’abitato di Casarola, uno dei pochi paesi in cui viene ancora esercitata l’”agricoltura di una volta”, che si svilupperà il Progetto “L’Agricoltura nel Tempo”.  Infatti durante tale percorso i ragazzi potranno osservare le attuali tradizionali forme di attività agricola presenti nel territorio, quali la selvicoltura, gli allevamenti di bovini e lo sfalcio dei prati per la fienagione, nonché la coltivazione e la raccolta di frutti spontanei;  potranno inoltre venire a conoscenza, anche con l’ausilio di apposite bacheche didattiche realizzate dal Parco, di quelle più antiche che hanno assicurato la sopravvivenza alle generazioni passate, quali la raccolta e l’essiccazione delle castagne  e la preparazione del carbone .  Verrà posta particolare attenzione sulle negative conseguenze che l’abbandono delle pratiche agricole da parte dell’uomo negli ultimi 50 anni hanno causato sul territorio. Durante il percorso inoltre, con l’ausilio di un esperto, verrà effettuata la raccolta e il riconoscimento delle principali specie vegetali e fungine presenti nell’area, ponendo particolare attenzione a quelli che possono essere i loro utilizzi nell’alimentazione.  Il riconoscimento di tali specie verrà effettuato, oltre che con approccio scientifico, anche stimolando i sensi dei ragazzi, attraverso l’utilizzo del tatto, dell’olfatto e del gusto, in modo che l’esperienza sensoriale sia alla base del loro processo cognitivo, ne lasci più vivo il ricordo e si crei un primo contatto/relazione tra loro e la Natura. Allo scopo al termine della giornata verrà proposto un gioco, “La  scatola magica della Natura” , per verificare quanto i ragazzi sono riusciti a percepire e memorizzare, e verrà effettuata una merenda-degustazione a base di confetture preparate con sola frutta selvatica raccolta all’interno del territorio del Parco.
2. FINALITA’
Attraverso il contatto diretto con la Natura e l’acquisizione di conoscenze sull’importanza dell’ Agricoltura per garantire una stabilità al delicato equilibrio tra Uomo e Ambiente:
-       acquisire la consapevolezza che l’uomo è parte integrante dell’ambiente, da cui dipende e su cui influisce (sviluppo sostenibile);
-       comprendere i cicli della natura e le relazioni tra le varie componenti dell’ecosistema;
e dunque
-       acquisire dei comportamenti di rispetto di tutti gli organismi viventi e delle componenti ambientali;
-       sentirsi responsabili della gestione dell’ambiente.
3. OBIETTIVI DIDATTICI e LORO RAGGIUNGIMENTO
1.     conoscere le antiche pratiche agricole su cui si sono basate le tradizioni, la storia e la sussistenza delle popolazioni montane dell’Appennino
2.     conoscere l’attuale situazione in cui si trova il nostro territorio montano, comprendendone le emergenze
tramite l’ uscita sul territorio, articolata in un percorso che prevede la visita a:
·      borgo appenninico
·      stalla di montagna
·      pascoli e bestiame
·      carbonaia
·      castagneto ed essiccatoi;
3.     imparare a riconoscere la vegetazione più significativa del luogo
tramite l’uscita sul territorio con l’ausilio di un esperto, che stimolerà i ragazzi a riconoscere le principali specie presenti lungo il percorso, utilizzando principalmente i sensi;
4.     imparare ad ascoltare le proprie sensazioni, in modo che esse diventino esperienza didattica
tramite l’uscita sul territorio, il riconoscimento delle principali specie vegetali, il gioco “La scatola magica della natura” e la merenda didattica, a base di prodotti preparati con frutta ed erbe selvatiche raccolte all’interno del territorio;
5.     capire l’importanza del legame tra territorio e alimentazione, per conoscere il cibo che si sceglie e la sua storia, consapevoli delle implicazioni sociali, economiche e ambientali che la propria scelta alimentare comporta
tramite la merenda didattica, e coinvolgendo indirettamente tutte le altre fasi del progetto.
4. LUOGO E PERCORSO
Casarola  1004 m. s.l.m. – Percorso Agricoltura  - Buga ed Liger 937 m. s.l. m. – Casarola
Alternativa in caso di condizioni atmosferiche avverse:
Casarola 1004 m. s.l.m. – Bora dal Bosc (Bosco delle Fate) 956 m. s.l.m. 
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