giovedì 27 febbraio 2014

Ninne nanne dal mondo

AU CLAIR DE LA LUNE (Costa d'Avorio)
ARRORO MI NINO (Santo Domingo)
ACH, SPIJ KOCHANIE (Polonia)

mercoledì 26 febbraio 2014

Lotteria di Primavera

Anche quest'anno ritorna la proposta della Lotteria di Primavera per raccogliere principalmente fondi per supportare la realizzazione dello spettacolo di fine anno e le attività della classe.
Se vi piace l'idea quest'anno la lotteria sarà organizzata con qualche cambiamento:
 - Non vi sarà un unico vincitore ma premi dal 1° al 10° estratto.
 - I premi saranno raccolti anche con la collaborazione di chi tra voi volesse donare o produrre personalmente qualcosa a seconda del proprio estro o abilità.

Come l'anno scorso invece è necessaria la collaborazione di quanti più lo desiderino per la vendita dei biglietti.
Sperando in una bella esperienza da ripetere ...fatemi sapere cosa ne pensate e chi vuole partecipare alla vendita dei biglietti e/o alla realizzazione dei premi.
Come sempre....GRAZIE DAVVERO PER LA COLLABORAZIONE!!!!!!


Merenda di Carnevale

 MARTEDI' 04 MARZO
Anche quest'anno si festeggia martedì grasso in classe.
Sarà organizzata una merenda di carnevale con chiacchere e stelle filanti, maschere e...giochi. 
Spesa prevista: 1,25€ a bambino
I bambini possono venire a scuola mascherati già dal mattino se lo desiderano.
Buon carnevale a tutti!!


Progetto Educ - continua la solidarietà

Continua la spontanea solidarietà in aiuto ai bambini della scuola di Campina in Romania dal progetto Educ.
A scuola è possibile portare vestiti e materiale scolastico usato. Il tutto verrà raccolto e mandato a Campina...dove c'è davvero un grande bisogno di tutto.
Grazie a chiunque voglia partecipare.

Richiedete liberamente le informazione che desiderate.

sabato 22 febbraio 2014

parte Kids Creative Lab

Kids Creative Lab è il progetto  educativo per i bambini  delle Scuole Primarie italiane.  Quest'anno la creatività si applica  ad arte, moda ed ecologia!
Arte, moda, creatività si uniscono così a temi quali l'ecologia e la natura, proponendo un percorso dalle finalità educative e sociali.
Il risultato finale sarà un grande mosaico collettivo che verrà esposto alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia dal 25 aprile al 4 maggio 2014.
Il progetto è rivolto a tutti i bambini delle scuole elementari che possono aderire con la propria scuola, o da soli, con l’aiuto dei genitori.

LINK http://kidscreativelab.ovs.it/progetto/finalita

ringraziamento Progetto Educ

Cari genitori,
Vi inviamo in allegato la lettera di ringraziamento di Paolo Gozzo, fondatore dell’associazione romena AISI, che abbiamo sostenuto con il Progetto Educ, al quale hanno partecipato le classi seconde delle scuole primaria e secondaria.
Cordiali saluti.
Michela Bizzi

lunedì 17 febbraio 2014

Prove INVALSI - 2 - informazioni da parte dell' insegnante

Le prove INVALSI”, sono test standardizzati di lingua italiana e di matematica nazionali per la rilevazione degli apprendimenti che vengono somministrati a maggio nelle seconde e quinte elementari, terze medie terze medie a giugno e in tutte le seconde superiori.
Hanno lo scopo di verificare e comparare i livelli di apprendimento di tutti gli alunni italiani di determinati livelli scolari nelle due aree chiave dell’Italiano e della Matematica.
Hanno in qualche modo anche la funzione – oltre che di valutare le competenze raggiunte non sottoforma di voto - di definire una linea di base a partire da cui sia possibile stabilire il progresso realizzato dagli studenti nel corso del successivo itinerario educativo.

Le Prove Invalsi non influenzano la valutazione complessiva dell’alunno ma sono , a mio avviso, uno strumento utile di verifica fra ciò che propongo a scuola e ciò che il “Ministero “ si aspetta che sappiano i miei alunni , ad esempio , alla fine della seconda classe.


A questo scopo a settembre l’ INVALSI restituisce ad ogni scuola, in forma riservata e nel modo più disaggregato possibile, i dati. In particolare ogni scuola puo’ scaricare grafici, con relativa guida alla lettura, e tabelle relative alle classi.
Per ciascuna delle due prove vengono forniti alle scuole dati che possono fornire stimoli e riflessioni legate alle pratiche didattiche e all’efficacia delle scelte educative.


Annamaria

sabato 15 febbraio 2014

Prove INVALSI - 1

Per chiarire alle famiglie e agli alunni le motivazioni e le finalità delle suddette prove, l'INVALSI ha predisposto una serie di domande / risposte che vengono riportate di seguito.
Cosa sono le prove INVALSI?Sono lo strumento utilizzato per rilevare e misurare periodicamente il livello di apprendimento degli studenti italiani. Gli standard delle prove sono definiti a partire dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero. Attualmente si prevede la somministrazione di prove oggettive di italiano e matematica, discipline scelte anche per la loro valenza trasversale. È, inoltre, prevista la somministrazione di un questionario anonimo.
A chi sono rivolte?Le prove INVALSI sono rivolte a tutti gli studenti che frequentano le seguenti classi:
- II e V primaria;
- I e III secondaria di I grado (solo per laclasse terza è prevista la valutazione);
- II secondaria di II grado.

A cosa e a chi servono?Servono per monitorare il Sistema nazionale d’Istruzione e confrontarlo con le altre realtà comunitarie ed europee. In particolare servono:
- a ciascuno studente – perché è un diritto conoscere il livello di competenze raggiuntole singole istituzioni;
- alle scolastiche – per l’analisi della situazione al fine di mettere a punto eventuali strategie di miglioramento;
- al Ministero dell’Istruzione - per operare investimenti e scelte politiche.

Chi prepara le prove?Le domande delle prove, i cui contenuti rispettano un preciso quadro di riferimento sia per l’italiano sia per la matematica, sono predisposte da insegnanti dei diversi livelli scolastici opportunamente formati. Queste domande sono prima testate su un campione ristretto di studenti per verificarne l’affidabilità e la validità e, successivamente, solo quelle valide vengono scelte collegialmente da un team di esperti.
Perché sono importanti?Le prove, che per ciascun livello di classe si svolgono sul territorio nazionale nella stessa giornata, sono importanti perché permettono di confrontare ciascuna classe e ciascuna scuola con:
- l’intero Paesele ;
- le macroaree geografiche;
- le singole regioni/province;
- le scuole della stessa tipologia.
Le prove servono a confrontarsi col sistema nel suo complesso e rappresentano uno strumento in più ma non sostituiscono la valutazione dell’insegnante.

E’ necessaria una preparazione?Per affrontare le prove non è richiesta alcuna specifica forma di preparazione. Se tu, però, volessi vedere come sono fatte e provare a farle, ricorda che le prove degli anni precedenti sono scaricabili dal sito dell’INVALSI.Per la secondaria di II grado, le prove sono uguali per tutti i tipi di scuola (licei, istituti tecnici, istituti professionali) e quindi non vogliono rilevare le specifiche nozioni apprese in ciascuna di esse ma le competenze di base acquisite durante l’intero percorso formativo.
A cosa serve il questionario?Il questionario, anonimo, serve a raccogliere preziose informazioni sulle caratteristiche degli studenti di una scuola e sul loro contesto familiare. Gli studenti più grandi possono esprimere, sempre in forma anonima, opinioni sulle attività della scuola ed esplicitare le loro esigenze. Le informazioni raccolte con i questionari offrono un’ulteriore chiave di lettura dei dati e permettono di confrontare, in maniera più equa, i risultati di scuole diverse e di fornire maggiori supporti a quelle scuole che operano in un contesto difficile.
In che forma vengono restituiti i risultati? E a cosa servono?I risultati delle prove sono restituiti alle singole scuole in forma privata e anonima. Ciascuna scuola potrà analizzare dunque i risultati dell’apprendimento dei propri studenti confrontandoli al proprio interno (classi della stessa scuola) e con altre scuole. Questa comparazione consentirà a ogni Istituto scolastico di valutare la propria efficacia educativa e di riflettere sulla propria organizzazione didattico-metodologica al fine di promuoverne il miglioramento.
Cosa si intende per classi “campione” ?Affinché le scuole possano confrontare i loro dati con l’esterno, l’INVALSI individua, per ciascun livello scolare, alcune classi campione, rappresentative di tutte le realtà scolastiche italiane, i cui risultati fanno da standard di riferimento.TUTTE le scuole devono effettuare le proveperché obbligatorie per legge (art. 51 comma 2 del Decreto-Legge 9 febbraio 2012, n. 5 c convertito in legge n. 35).
Scarica le Istruzioni per l'uso in formato pdf
Vai al sito INVALSi

giovedì 13 febbraio 2014

la Sinfonia Dei Giocattoli

 
Leopold Mozart - Sinfonia dei Giocattoli
La Sinfonia dei giocattoli (in tedesco nota come Kindersinfonie) è una composizione semplice e di carattere allegro, riconducibile al classicismo viennese.
Riguardo alla paternità, gli studiosi non sono mai stati concordi: il lavoro venne attribuito a Leopold Mozart, ma anche al suo discepolo Johann Rainprechter; perfino Joseph Haydn e suo fratello Michael fecero parte della lista dei potenziali autori.
Si distingue in particolare per l'organico: alla classica orchestra sinfonica si affiancano in questo lavoro alcuni strumenti tipici dell'infanzia: tra questi, una forma speciale di rullante ed una raganella; altri imitano il canto di uccelli come il cuculo e la quaglia per divertire gli ascoltatori soprattutto giovanissimi. Si tratta di strumenti provenienti dalla zona del Berchtesgadener Land.
Nella sua versione integrale, la sinfonia dei giocattoli è articolata in sette movimenti:
Marcia
Minuetto
Allegro
Minuetto
Allegretto
Minuetto
Presto
Nella sua versione più celebre la composizione viene però eseguita nei tre movimenti  Allegro –  Minuetto –  Finale (Presto).

La Sinfonia Dei Giocattoli fa parte dell'ormai consolidato progetto "Castello della musica"



sabato 8 febbraio 2014

Safer internet day 2014

Su Internet i tuoi figli giocano, apprendono, comunicano, condividono interessi, si costruiscono una propria identità. Ma non solo: vivono i loro affetti e sperimentano la sessualità. Tutti bisogni importanti, strettamente legati alla loro età.
Come genitore, dovresti accompagnarli anche qui: preparandoli ai possibili rischi e stimolandoli a prendere il meglio dalla Rete, gestendo possibili situazioni di rischio. Per questo è importante informarsi, conoscere i nuovi media ma, soprattutto, stabilire una comunicazione continua con i propri figli su questi temi. Perché navigare in modo autonomo significa anche riconoscere quando c’è bisogno di aiuto e sapere di poter sempre contare sui propri genitori, quando necessario.
In questo link  approfondisci con manuali, link, video e altro materiale.
 L’11 febbraio 2014 si celebra il SID – Safer Internet Day  2014,
 la giornata istituita dalla Commissione Europea, nell’ambito del programma Safer Internet, per la promozione di un utilizzo sicuro e responsabile dei Nuovi Media tra i più giovani.
In occasione del Safer Interne Day, l’11 febbraio 2014  il progetto Generazioni Connesse lancia una campagna di sensibilizzazione rivolta a ragazzi/e, con una forte componente di call to action: un video di lancio li chiamerà a partecipare ad un percorso che porterà alla realizzazione di cinque pillole di una web serie.
La campagna invita a parlare delle proprie esperienze online, ma in modo ironico e giocoso, realizzando video con il format di un’intervista giocosa.
L’intento è quello di parlarne, “uscire dal silenzio”, raccontare le proprie “strategie di sopravvivenza”, condividere con i propri pari il senso delle relazioni online e un comportamento di rispetto.


martedì 4 febbraio 2014

il drago di Cracovia - Tradizioni e leggende di altri paesi

POLONIA
Da una lezione di mamma Anna e mamma Barbara
 Passeggiando accanto alla riva del fiume Vistola, sotto il Castello Reale di Wawel, incontreremo un… drago. Di bronzo, ovviamente. Ma, se credere alle leggende, questo drago è esistito nei tempi mitici del suddetto re Krak, il fondatore della città di Cracovia.
La leggenda narra di molti secoli orsono quando la città prosperava guidata dal suo fondatore, Re Krak. Tutto andava per il meglio e i sudditi erano felici del loro re così giusto coraggioso e intelligente, quando apparve all’improvviso un terribile drago Smok Wawelski, che si stabilì in una grotta ai piedi della collina di Wawel. Da quel momento cominciò l’inferno per i poveri abitanti di Cracovia. Il drago mangiava gli animali al pascolo: pecore, mucche e tutto quello che gli capitava a tiro compresi uomini, bambini e giovani fanciulle.
Re Krak non era più molto giovane, e non potendo combattere da solo contro il drago, emise un editto in cui dichiarava che chi avesse abbattuto il mostro e liberato la città avrebbe avuto metà del suo regno e sua figlia in sposa. Molti cavalieri vennero da tutto il mondo per battersi con il drago ma furono tutti sconfitti finchè un giorno si fece avanti un piccolo uomo, un calzolaio di Cracovia chiamato Skuba Dratewka. Egli aveva escogitato un modo per battere la bestia non con la spada, ma con l’aiuto di uno stratagemma: uccise una grande pecora, la vuotò delle interiora, la imbottì di zolfo e la mise davanti alla caverna del drago. Il mostro uscì dalla sua grotta e appena vide la pecora lasciata lì dal calzolaio se la mangiò in un sol boccone. Appena mangiata la pecora cominciò a sentire dentro di se un forte bruciore e per spegnere il fuoco iniziò a bere l’acqua della Vistola. Bevve così tanto da prosciugare il fiume e la pancia gli scoppiò liberando finalmente la città dalla sua terrificante presenza. Il calzolaio sposò la principessa, ottenne dal re metà del regno e con la pelle del drago si fece le scarpe.
Dal 1970 una scultura in metallo del drago, con tanto di fiamme che gli escono dalle fauci, sorveglia l’ingresso della grotta (chiamata in polacco Smocza Jama) visitabile dai turisti.