Il termine pane azzimo deriva dal greco e vuol dire senza lievito.
In ebraico si chiama, MATZAH (si pronuncia ma’tsa).
La ricetta si perde nela notte dei tempi. In principio si macinavano i cereali a petra, si mischiava la farina all’acqua e si cuoceva il pane su pietre arroventate. Col passare del tempo si è modicficata la tecnica di produzione delle farine, sono stati inventati i forni, l’impasto è stato arricchito da olio, burro o spezie, ma mantenedo sempre la ricetta originale.
Il pane azimo ha rilevante importanza nella religione ebraica e in quella cristiana: nella prima durante la settimana pasquale e sancisce l’uscita del popolo israelita dall’Egitto, per la seconda è la base dell’eucarestia.
Il matzah originale deve essere impastato e cotto in 18 minuti onde evitare qualsiasi produzione di lieviti.
INGREDIENTI :
500 gr di farina integrale250-300 gr d’acqua
PROCEDIMENTO:
Setacciate la farina e mettetela sulla spianatoia e formate una fontana, unite gradualmente l’acqua e impastate energicamente. Formate una palla ,stendete la pasta con il mattarello e formate una sfoglia di circa mezzo centimetro, poi ricavate dei dischi. Cuocere in forno già caldo a 200° per 3'-4'.
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