Il Club dei 27 nasce quasi 60 anni fa, in un’occasione “conviviale”: come spesso accade quando un gruppo di persone si riunisce per discutere di una passione comune, tra un panino e un bicchiere di vino può nascere qualcosa di importante. Un’idea, un progetto, un’associazione. E se ci sono spirito di iniziativa e comunione di intenti, chissà poi dove si va a finire.
Lo “spirito” è quasi quello di una setta (lasciando perdere gli estremismi, ovviamente!): a ogni socio viene assegnata un’opera del Maestro, che rimarrà di suo appannaggio fino a quando non sarà costretto ad abbandonare l’associazione per cause sia volontarie che naturali.
Ma di cosa si occupa, concretamente, il Club dei 27? Nato come occasione di ritrovo per confrontarsi sulla lirica e sui suoi interpreti, il Club ha poi assunto più ampie funzioni di circolo culturale, dando vita a incontri, concorsi, opere in onore del Maestro. Tra le iniziative di maggior successo c’è “Tu conosci Verdi?”, rivolto alle classi quinte delle scuole elementari, a cui si chiede di realizzare un elaborato, un componimento o un disegno di tema verdiano.
Oltre all’ovvio intento di mantenere viva la memoria di Verdi anche nelle nuove generazioni, l’iniziativa è utile anche per comprendere meglio l’opera e la personalità del “Cigno di Busseto”: i soci del Club dei 27 sono disposti a collaborare, in modo del tutto gratuito, con alunni e insegnanti che sentano la necessità di organizzare incontri didattici.
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